Nel fuoco incrociato del caldissimo rush finale per le elezioni europee 2014, arriva un momento di tregua. Se Silvio Berlusconi e Beppe Grillo continuano a “darsele” di santa ragione, Matteo Renzi ha deciso di usare la via della “diplomazia” per rivolgersi ai suoi avversasri. Mettendo però dei paletti: “Io e Berlusconi siamo due cose totalmente diverse. Non voglio fare un governo con lui e lui non vuole farlo con me”, ha detto intervistato negli studi Mediaset di Cologno Monzese. Il premier ha però aggiunto che per le riforme guarda sia a Forza Italia sia al Movimento Cinque Stelle: “Voglio farle con Berlusconi e Grillo perché le regole del gioco non le sceglie uno per tutti, se no chi le fa, le fa per sé”.
”Il problema di Grillo e Berlusconi è che devono sapere che si vota per le Europee. Non è che il giorno dopo le elezioni cambia il Governo”, ha poi ricordato il presidente del Consiglio nel corso della sua intervista a Pomeriggio Cinque. Insomma da un lato alimenta la polemica per le Europee, dall’altro sa che in Parlamento la situazione è sempre più difficile. Per trasformare il decreto Casa in legge il suo governo ha dovuto chiedere ancora una volta la fiducia, incassando 92 no dai 5 Stelle e addirittura la non partecipazione al voto da Forza Italia.
Forse a pesare sul lavoro del capo del governo italiano è il lungo e complicato iter della riforma della Pubblica amministrazione. Proprio oggi, durante un incontro organizzato dalla rivista Vita a Milano, Renzi ha ricordato che è “pesante e poderoso lo sforzo di cambiamento che stiamo cercando di imporre e imprimere alla P.A.”. Il presidente del Consiglio sta portando avanti “percorso di profonda modifica strutturale del nostro Paese”, cercando di “coinvolgere tutti prima”. È sicuro della riuscita della sua operazione ma intanto tende la mano ai sui avversari per le imminenti elezioni.