Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito da alcuni colpi di arma da fuoco fuori dall’Olimpico prima della finale di Coppa Italia, è peggiorato.
Il ragazzo, ricoverato da settimane all’ospedale Gemelli, è stato nuovamente intubato e ora si teme un’infezione. “Sabato la febbre è tornata a salire, poi lo hanno riattaccato alle flebo e mi è mancato il terreno sotto i piedi – spiega la mamma -. Prima ci parlavo, adesso è difficile anche toccarlo”.
Per la famiglia sta diventando una vera e propria agonia ma i medici cercano di rassicurare la madre che non vede l’ora di riportare il figlio a Scampia, a Napoli. La famiglia del ragazzo ha ricevuto un’altra telefonata da parte del presidente De Laurentiis: “Mi ha detto di essersi tenuto costantemente informato sulle condizioni di mio figlio, mi ha promesso che appena Ciro starà meglio verrà a fargli visita”.
Solo nel fine settimane l’ospedale aveva rilasciato un bollettino in cui si spiegava che le condizioni del paziente “dimostrano un lieve miglioramento. Lui è cosciente e collaborante (…) ma non ha ancora completamente superato la fase critica”. Poi la febbre, le flebo e l’incubo che torna.