Marco Bruno, il “No Tav” che nel corso di una manifestazione al cantiere di Chiomonte, apostrofò un carabiniere chiedendogli se fosse una “pecorella”, è stato condannato a quattro mesi di reclusione con la condizionale dal giudice monocratico di Torino, Gian Luca Robaldo. L’accusa – oltraggio a pubblico ufficiale – è stata sostenuta dal pm Nicoletta Quaglino, che aveva chiesto sei mesi di carcere.
L’episodio è avvenuto il 28 febbraio 2012 e il video della provocazione aveva fatto il giro del web e dei telegiornali: il carabiniere offeso non ha mai sporto querela e non ha reagito agli insulti e, per questo, aveva ricevuto un riconoscimento dell’Arma.