“Il sistema politico può smettere di rompere le scatole alle imprese e abbassare le tasse”. Il premier Matteo Renzi, nel suo ruolo di segretario nazionale del Partito democratico, prosegue la campagna elettorale in vista delle elezioni europee del prossimo 25 maggio. E lo fa raccontando alle piazze, e in tv a L’Arena di Massimo Giletti, gran parte del programma che intende portare avanti con l’esecutivo di cui è alla guida.
Primo punto all’ordine del giorno: la riduzione delle tasse per le imprese. “Abbiamo già iniziato con l’Irap, una tassa antipatica”.
Secondo punto: la lotta alla corruzione. E il presidente del Consiglio è tornato a parlare di Raffaele Cantone, già pm anticamorra e ora presidente dell’Autorità anticorruzione: “Cantone non è un supereroe, ma il presidente dell’Authority Anticorruzione, prevista tre governi fa e che però nessuno ha fatto partire fino a oggi. Ora si tratta di capire: non può essere un sostituto del Pm a Milano ma neanche un passatimbri”, afferma il premier Matteo Renzi a L’Arena. “Dare a Cantone poteri di revoca? Poteri particolari sì – ha aggiunto – ma il potere di revoca va verificato dal punto vista amministrativo. Bisogna essere molto seri”.
Non è mancato un passaggio sugli avversari degli altri partiti politici e, in particolare, a Beppe Grillo e al Movimento 5 Stelle: “Votate per chi vi pare ma non mandate buffoni il 25 maggio”. A Giletti, il premier ha detto: “Io potrei dirle da segretario del Pd che i 5 Stelle stanno facendo meno piazza e meno gente, e prenderanno meno voti”.
“C’è una parte delle forze politiche che punta a insultare, non a cambiare l’Italia, scommette sulla sconfitta dell’Italia”, dice ancora il premier. “Prima di essere del Pd, di FI, di M5S dobbiamo ricordarci di essere italiani”, conclude.