Si è concesso a Lucia Annunziata a in In mezz’ora (anche se l’intervista è durata soltanto 15 minuti) per una delle sue rare apparizioni pubbliche Gianroberto Casaleggio, “co-fondatore – come lui stesso si è definito – con Beppe Grillo del Movimento 5 Stelle”. “Ma io e Beppe non siamo eterni”, ha detto. “Ci vorrà un minimo di tempo per una struttura autonoma e oggi si può parlare di un gruppo di persone che può sostenere il movimento e e prima o poi il movimento farà a meno di me e Grillo e speriamo che la maggioranza degli italiani sia con il movimento”.
Il leader (informatico) dei grillini ha ribadito quanto portato avanti dagli attivisti, dai parlamentari e dai candidati alle prossime elezioni europee del 25 maggio in questo periodo di campagna elettorale: “Se vincessimo, il giorno dopo chiederemmo un nuovo presidente della Repubblica e chiederemmo al nuovo presidente di indire le elezioni politiche. L’attuale Parlamento dal punto di vista costituzionale e di rappresentanza della volontà popolare non avrebbe legittimità”. E per queste ipotetiche tornate elettorali “presenteremo una legge elettorale, costruita in rete con 4-5 mesi di discussioni”, ha detto Casaleggio.
“Se si andrà alle politiche, non diremo vota il M5S, diremo vota il M5S con questa squadra di governo. I cittadini non voteranno il premier o il movimento, ma la squadra di governo”, ha concluso Gianroberto Casaleggio. “Nel movimento ci sono molte persone che potrebbero ricoprire incarichi di governo. Faremo una valutazione attraverso la rete, attraverso gli iscritti al mo0vimento”, per “competenza, onestà e trasparenza”, spiega il ‘guru’ del M5S.