L’inchiesta sugli appalti truccati di Expo 2015 continua con dei colpi di scena: la “cupola” avrebbe tenuto con cura un archivio composto da molti documenti cartacei su cui Sergio Cattozzo appuntava numeri, date e nomi relativi alle mazzette. La scoperta è della Guardia di Finanza che ha raccolto anche molte intercettazioni ambientali che mettono in luce un nuovo scenario: la cupola voleva mettere le mani anche su Finmeccanica.
In alcune telefonate di Cattozzo, risalenti al 23, 25 e 26 settembre 2013, l’uomo avrebbe contattato manager e dipendenti del gruppo Finmeccanica, cui sarebbero seguiti degli incontri in via Monte Grappa a Roma. Secondo gli inquirenti, la cupola voleva coinvolgere Riccardo Napolitano, l’amministratore delegato di Finmeccanica Services Group, nei suoi affari.
Adesso sarà Cattozzo a fornire i chiarimenti sulla documentazione trovata: l’interrogatorio è in programma per martedì prossimo davanti ai pm. In una delle intercettazioni, l’ex segretario regionale dell’Udc in Liguria avrebbe detto a Frigerio: “Io ho scritto tutto”.
E il caso Expo entra anche in campagna elettorale. Il premier Matteo Renzi da Forlì lancia la sua proposta: “Fanno il daspo ai tifosi, va fatto il daspo ai politici che prendono le tangenti: mai più”. Il presidente del Consiglio ha assicurato che Expo non sarà lasciato “in mano alle tangenti”.