Sedici richieste di condanna e pene da 4 ai 27 anni di reclusione sono state avanzate dal pm della Dda di Reggio Calabria, Alessandra Cerreti, per gli esponenti della cosca ‘ndrangheta dei Pesce.
La condanna a 27 anni è stata chiesta per Giuseppe Pesce, mentre per la moglie, Ileana Bellocco, figlia del boss Umberto, sono stati 14 anni. I 16 imputati sono coinvolti nell’inchiesta chiamata Califfo. Il processo è in corso davanti il Tribunale di Palmi.
Il processo, che ha preso il via dopo le inchieste “Califfo” e “Califfo 2″, vede imputati gli affiliati della cosca della ‘ndrangheta dei Pesce che, con responsabilità e ruoli diversi, avrebbero favorito l’attività illecita e la latitanza degli esponenti di vertice della famiglia di Rosarno. Le indagini iniziarono dopo il sequestro del “pizzino” con il quale Francesco Pesce, pochi giorni dopo il suo arresto, avvenuto nell’agosto del 2011, aveva cercato di far arrivare all’esterno del carcere di Palmi le disposizioni utili per la prosecuzione delle attività della cosca anche dopo il suo arresto.