Fabrizio Corona sconterà i suoi 15 anni di pena in carcere. La decisione è della Corte di Cassazione: confermata la misura di sorveglianza speciale disposta a carico dell’ex fotografo dei Vip. Le motivazioni della Cassazione colpiscono duramente la vita di Corona, che per i giudici è stata scandita da “numerosi e cospicui precedenti penali” e “caratterizzata da frequentazioni criminali e da atteggiamenti fastidiosamente inclini alla violazione di ogni regola di civile convivenza”.
Corona aveva sostenuto che i reati a lui contestati avevano “un valore patrimoniale minimo” e che non erano tanto gravi da giustificare la misura di prevenzione fissata. Ma la Suprema Corta ha replicato che i reati di “estorsione, ricettazione, spendita di carta moneta falsificata, reati fallimentare, evasioni fiscali, recenti denunce per truffa” non sono di poco conto.
La Cassazione ha poi sottolineato la “pericolosità sociale” dell’ex fotografo adesso detenuto nel carcere milanese di Opera. Corona era ossessionato dalla “ricerca ad ogni costo di facili (ed illeciti) guadagni e da condotte prive di scrupoli volte ad accaparrare risorse da investire in un tenore di vita lussuoso e ricercato”.