I manager dell’Ubi Banca di Bergamo e di Brescia sono nel mirino della Guardia di Finanza: il nucleo valutario ha effettuato delle perquisizioni negli uffici dei dirigenti. Sono quindici le persone indagate per truffa aggravata e riciclaggio: i reati riguardano la compravendita anomala di beni da parte di Ubi-Leasing.
Le perquisizioni sono state disposte dalla Procura di Bergamo in un’inchiesta per ostacolo alle funzioni di vigilanza, truffa ed altri reati.
Perquisiti gli uffici del presidente del consiglio di sorveglianza Andrea Moltrasio, del consiglio di gestione Franco Polotti, del vicepresidente del comitato di Sorveglianza della banca, Mario Cera e il consigliere Italo Lucchini. Coinvolti anche Giampiero Pesenti e i suoi ex dirigenti Giampiero bertoli, Alessandro Maggi e Guido Cominotti.
Insieme al presidente di Italcementi, l’altro illustrissimo indagato è il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo Giovanni Bozoli. Il reato di ostacolo all’attività di vigilanza si riferisce dunque a presunte anomalie nelle modalità di comunicazione riguardo alcune indicazioni dei vertici di Ubi Banca.
La magistratua ipotizza la compravendita di beni di lusso, tra i quali un’imbarcazione dal valore stimato di dieci milioni di euro venduta poi a 3 milioni e mezzo, alcuni automezzi e il Cessna di Lele Mora.
Secondo l’ipotesi dell’accusa, i beni venivano ceduti in leasing a persone fisiche e società: di fronte alle prime difficoltà di pagamento delle rate concordate, venivano poi sottratti a coloro che avevano sottoscritto i contratti.