In Italia esistono 54 piattaforme di crowdfunding, 41 sono attive, 13 in fase di rilascio e il valore dei progetti di ricerca finanziati grazie al crowfunding è di trenta milioni. Numeri ancora bassi rispetto a quelli dello scenario mondiale ma nel Belpaese questa finanza che parte da casa inizia a crescere: l’unica cosa che al momento la tiene ancora incollata a terra è sta scarsa conoscenza di questa forma di finanziamento.
A Bologna è in programma la quinta edizione della Borse della Ricerca, organizzata dalla Fondazione Emblena con il coordinamento dell’università Sapienza e Italian Crowdfunding Network: secondo i dati discussi, le idee ricevute dalle piattaforme di crowdfunding sono stata 50 mila, soltanto il 35% però sono state davvero finanziate. In soli sette mesi però l’incremento dei progetti è stato del 30%: i milioni finanzianti in questo periodo sono sono stati sette, mentre prima di ottobre 2013 si era raggiunta quota undici.
Un forma di finanziamento “dal basso”, come è stata definita dal presidente della Fondazione Emblema Tommaso Aiello. Un modello che apre nuove opportunità di accesso ai fondi per chi ha dei progetti di ricerca e che mette in luce nuovi modelli per la divulgazione scientifica.