Attivare un doppio canale di business, dalla Libia verso la Sicilia e viceversa. Con questo obiettivo, il vicepresidente di Confindustria Sicilia con delega per l’internazionalizzazione, Nino Salerno, ha incontrato una delegazione della Libyan Businessmen Council, associazione che riunisce quasi 300 imprese di Misurata.
Sul piatto, investimenti per 100 milioni di euro nei settori della sanità, del packaging, dell’agroalimentare e dell’energia. “Ormai – ha sottolineato Salerno – è necessario ragionare in termini di mercato globale, fare sistema è l’unica strada percorribile e le nostre imprese non possono che accogliere con entusiasmo ogni possibilità di partnership che abbia concrete possibilità di sviluppo”.
Per poter raggiungere gli obiettivi, però, è necessario creare un humus favorevole agli investimenti. In particolare, hanno lamentato gli industriali libici, “ad oggi, siamo costretti a fare i conti con la mancanza di collegamenti diretti, con una burocrazia farraginosa e con tempi lunghissimi per il rilascio di visti e autorizzazioni. Cose non compatibili con i tempi di una impresa”.