I dodici funzionari dell’Inps di Palermo accusati di truffa aggravata hanno ricevuto una ordinanza restrittiva della libertà. Si tratta di per Cesare Speca, 49 anni, di San Benedetto del Tronto detenuto nel carcere di Fermo.
I domiciliari sono stati concessi a Vincenzo Vivoli, 43 anni, Gabriele e Luigi Allotta, rispettivamente di 34 e 33 anni.
Per altri indagati il Gip ha disposto l’obbligo di firma. Si tratta di Salvatore, Francesco e Concetta Barbagallo, Maria Favata, Francesco Paolo Vitale, Tommaso Buccheri, Paola Coniglio Vinciguerra.
Secondo l’accusa, con un sistema fraudolento gli indagati dirottavano su conti correnti a loro riconducibili somme prelevate dai Tfr di assistiti Inps, conferiti nelle casse dell’istituto. Le accuse contestate a vario titolo sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, accesso abusivo a sistema informatico, sostituzione di persona, riciclaggio e ricettazione.
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Vivere in questa Italia della vergogna giorno dopo giorno diventa sempre più difficile e denigrante agli occhi del mondo, perchè sappiamo bene che tra tre giorni questi personaggi saranno liberi e possibilmente tra non molto riammessi sul posto di lavoro. E' semplicemente SCHIFO ed un'offesa per chi va avanti onestamente.Ci vorrebbe una rivoluzione.