Paolo Brosio candidato a sindaco di Prato col Movimento Medjugorje con lo slogan “Patria, famiglia e Spirito Santo”. La città toscana è invasa di manifesti elettorali, a partire dalla centralissima piazza Mercatale, ma pare si tratti soltanto di una bufala.
“Esiste un undicesimo comandamento: vota”, c’è scritto sui cartelloni pubblicitari, al limite della blasfemia. Ma a far dubitare della veridicità della candidatura sarebbero stati anche i tempi: nessuna campagna elettorale e presentazione della lista quando ormai i termini erano scaduti da un pezzo.
L’ex volto noto di Mediaset e Rai, fulminato sulla via di Damasco, oggi testimonial del più fervente cattolicesimo, sarebbe dunque la vittima di uno scherzo, di una candidatura “calata dall’alto”.
Per qualcuno si tratta di uno scherzo. Non per Brosio che annuncia, tramite il suo legale di voler denunciare gli autori: “Vogliono gettare fango sul mio cammino di fede” e “attribuirmi una truffa ai danni delle persone che credono in quello che sto facendo”.
Tra chi crede e chi non crede (alla candidatura, è ovvio) si è scatenato un accesissimo (e divertentissimo) dibattito su Twitter. Una bufala a cui non è stato difficile credere, forse per via di tanti altri personaggi realmente candidati…
Premio troll del mese al manifesto con Paolo Brosio e il Movimento Medjugorje a Prato
— David Allegranti (@davidallegranti) 13 Maggio 2014
Ho saputo di Brosio in politica. APRITE IL FUOCO. — Roberta (@robertapii) 13 Maggio 2014
@daw_blog Cribbio il manifesto di Brosio è uno scherzo. Meraviglioso. Italiapaesecheamo.
— PAOLO (@monacobenkei) 13 Maggio 2014
Paolo Brosio:«Non sono un mercante del tempio» … cosa non sei è chiaro a tutti, ma cosa sei?
— 140 Caratteracci™ (@140caratteracci) 13 Maggio 2014