Paura al Giro d’Italia: le tappe irlandesi della gara ciclistica italiana di sono tinte di giallo. Una autobomba carica di un ingente carico di esplosivo è stata ritrovata sabato nel parcheggio di un albergo irlandese mentre nelle strade dell’isola si correva il Giro. Secondo l’Irish Indipendent l’obiettivo della bomba poteva essere proprio il Giro d’Italia.
Si è sfiorata la tragedia: se l’auto fosse esplosa avrebbe potuto fare centinaia di vittime. Il sequestro dell’autobomba è avvenuto poche ore prima del passaggio dei ciclisti a Dublino: le strade irlandesi si erano riempite di curiosi e appassionati per il passaggio degli aspiranti alla maglia rosa.
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, la bomba sarebbe stata trasportato da Belfast a Dublino da alcuni dissidenti repubblicani: probabilmente l’idea era di trasportare l’auto lungo il percorso e causare una carneficina. Il timer utilizzato dagli attentatori sarebbe lo stesso utilizzato in altri attentati effettuati dall’Ira, l’Esercito repubblicano irlandese.
La polizia irlandese ha effettuato l’arresto di un uomo vicino alla Real Ira, una fazione di dissidenti del movimento indipendentista staccatasi dall’Ira. Da capire il collegamento tra l’uomo e l’autobomba. Il Country House Hotel di Dublino era pieno di ospiti tra gli appassionati riuniti per seguire la corsa ciclistica e i partecipati a un matrimonio: la polizia irlandese ha annunciato che è stata “evitata una strage”.
(Foto ufficiale dalla pagina Facebook del Giro d’Italia)