“Non voglio fare paragoni con quello che sta accadendo in queste ore però vorrei che questo teatro desse una spinta per tutti: quando ci sono grandi opere, grandi interventi e iniziative, se ci sono vicende che non vanno bene, problemi con la giustizia si devono fermare i responsabili non le opere”. Così il premier Mattero Renzi sulpalco del Maggio musicale’ per la serata di gala inaugurale del nuovo teatro dell’Opera di Firenze.
Anche se il premier non indica direttamente lo scandalo Expo, il riferimento è chiaro. Intanto giorno dopo giorno emergono nuovi filoni d’inchiesta.
Il premier poi ha rivolto un augurio al Maggio musicale: “Se l’Italia ha ancora uno spazio e una possibilità questo spazio e questa possibilità sta nel fatto che c’è una stragrande maggioranza di persone perbene che continuano egregiamente a fare il proprio lavoro”.
“E allora un teatro – osserva – nell’antica Grecia era il luogo nel quale veniva messo il centro della città – il teatro dell’Opera non è più il centro urbanistico della Città di Firenze, però è il centro di una grande scommessa per questa città e per il Paese intero”.
“Il mio augurio, a nome del governo – ha concluso Renzi – al Maggio musicale, alla città di Firenze, ed a tutti coloro che hanno vissuto questa esperienza così bella e così drammatica, di avere sempre nel cuore la convinzione che niente potrà fermare l’emozione della musica, della cultura e della speranza. E’ per tutti questi motivi la mia gratitudine va in particolar modo a chi ha lavorato qui ed a chi ci lavorerà, a partire dal maestro Zubin Mehta”.