Piazza San Pietro era gremita di studenti: trecentomila ragazzi hanno ascoltano la lezione a cielo aperto di Papa Francesco, nell’incontro promosso dalla Cei con i giovani. Il Pontefice sorridente ha detto: “Amo la scuola perchè ci educa al vero, al bene e al bello. L’educazione non può essere neutra”, poi Bergoglio ha ricordato: “Non facciamoci rubare l’amore per la scuola”.
Il Papa ha citato anche don Milani: “Nei primi anni si impara a 360 gradi, Poi piano piano si approfondisce un indirizzo e infine ci si specializza. Ma se uno ha imparato a imparare, questo gli rimane per sempre, rimane una persona aperta alla realtà! Questo lo insegnava anche un grande educatore italiano, che era un prete”.
Per Papa Francesco la scuola “non è un parcheggio”. Il momento più commovente è stato quello in cui il Pontefice ha ricordato la sua maestra: “Mai ho potuto dimenticarla. Sono andato a trovarla tutta la vita fino a quando è mancata a 98 anni. Amo la scuola perchè quella donna mi ha insegnato ad amarla”.
“Per educare un figlio ci vuole un villaggio”: Francesco cita un proverbio africano per spiegare che “La scuola è la prima società che integra la famiglia” e che “famiglia e scuola non vanno mai contrapposte! Sono complementari”. Il Papa spiega: “Per educare un ragazzo ci vuole tanta gente, famiglia, scuola, insegnanti, personale, professore. Servono tutti”.
All’evento ha partecipato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che ha lanciato un pensiero per le ragazze rapite in Nigeria, applaudita dalla folla: “Alle studentessa nigeriane rapite e alle tante ragazze a cui viene impedita l’educazione”.