Faceva prostituire la giovane figlia con problemi psichici con la complicità di un conoscente: l’agghiacciante storia è avvenuta nella zona di Venosa, in provincia di Potenza e i carabinieri hanno arrestato la madre di 51 anni e l’uomo, un pregiudicato 62enne.
Le indagini, iniziate due anni fa, hanno portato alla luce un giro di clienti, generalmente composto da anziani, procacciati dai due, che accompagnavano la ragazza nelle abitazioni o nelle auto in cui si sarebbero consumati i rapporti, per poi tornare a casa e spartirsi i soldi ricavati dallo sfruttamento. Spesso inoltre, se la giovane si rifiutava, le venivano volte minacce di morte o riceveva botte dai clienti stessi. La madre svolgeva un ruolo attivo nella vicenda in quanto era lei stessa spesso ad accompagnare la figlia nei luoghi concordati.
I due sfruttatori sono finiti in carcere per violenza sessuale, sfruttamento, induzione ed agevolazione della prostituzione continuati in concorso, con l’aggravante di avere abusato delle condizioni di inferiorità psicofisica della vittima.