I leader dei tre principali partiti non devono andare in onda in prima serata. Lo dice l’ufficio di presidenza della Vigilanza Rai, che considera contraria ai principi della par condicio la proposta di Viale Mazzini di dare voce ai capi delle prime tre forze politiche italiane. La nota arriva in risposta ai malumori espressi dalle forze politiche minori. In vista delle elezioni europee del 25 maggio, dovevano andare in onda tre puntate speciali di Porta a Porta il 14, 15 e 16 maggio, condotte da Bruno Vespa e Mario Orfeo, con in prima serata ospiti Beppe Grillo, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. In seconda serata gli esponenti dei partiti minori.
La lettera inviata dalla Rai alla Commissione di Vigilanza sulla presenza di Silvio Berlusconi, Beppe Grillo e Matteo Renzi in tre puntate speciali di Porta a Porta in prime time – “è irricevibile”. Sostiene l’ufficio di presidenza della Commissione di Vigilanza Rai, chiamata a pronunciarsi sulla vicenda.
Il no dell’ufficio di presidenza della Commissione guidato da Roberto Fico (M5S), arriva perché non è compito dell’organismo parlamentare “dare pareri preventivi” sui palinsesti di Viale Mazzini, né tanto meno organizzarli. In buona sostanza è questo il contenuto di una lettera che verrà inviata alla Rai. Ma Fico aggiunge: “Credo che così come è stato strutturato il palinsesto comporterebbe una violazione della par condicio”.
Potrebbe prendere piede però la proposta alternativa da sottoporre alla Rai ovvero quella di inserire nel palinsesto tutti i leader in prime time, mezz’ora per uno. Un’altra modalità di confronto potrebbe essere quella di far slittare anc in seconda serata, assieme agli altri esponenti delle forze politiche minori.