Momenti di tensione questa mattina all’arrivo del presidente della regione Rosario Crocetta per intervenire a Cinisi alla manifestazione “I Cento passi dei Sindaci” in memoria di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978.
Crocetta è stato contestato dagli attivisti No Muos presenti alla giornata del ricordo. È dovuto intervenire Giovanni Impastato, fratello di Peppino, per riportare la calma. Crocetta agli attivisti No Muos ha ricordato di essersi battuto al loro fianco contro l’installazione del sistema satellitare Usa, a Niscemi, di avere fatto quanto in suo potere e di avere la coscienza a posto.
Crocetta ha poi annunciato che ”il casolare dove fu ucciso Peppino Impastato non sarà più una discarica ma un’area di interesse culturale sottoposta a vincolo. La giunta ha, infatti, delegato l’assessore regionale ai Beni culturali – ha detto Crocetta – a predisporre un progetto di valorizzazione del sito perchè diventi un centro di riferimento nazionale per la maturazione della coscienza civile”.
Il governatore ha consegnato a Giovanni Impastato la copia della delibera durante la visita al casolare, in contrada Feudo. “La politica si può dividere su tante questioni – ha aggiunto Crocetta – ma quando si ricordano persone come Peppino Impastato si ha il dovere di stare uniti”.
“Finalmente un risultato che restituisce dignità alla memoria di mio fratello – ha commentato Giovanni Impastato cercando di calmare gli animi – Da anni portiamo avanti una battaglia che oggi segna la vittoria di chiunque sia in lotta contro la mafia”.