La 97° edizione del Giro d’Italia parte in Irlanda: la partenza della corsa rosa sarà infatti a Belfast, nel nord dell’Isola, e stavolta di venerdì, non di sabato. Tante le novità di un giro che si prospetta incerto come pochi: i giorni di riposo saranne tre, tutti di lunedì, e il primo servirà per consentire il rientro in Italia.
Sono tre le tappe irlandesi poi si tornerà nel Belpaese e si resterà col fiato sospeso fino al primo giugno quando a Trieste in Piazza Unità d’Italia verrà premiata la maglia rosa. Ma per le squadre i problemi sono già tanti, a partire da quelli burocratici: alcuni atleti si sono ritrovati all’ultimo momento senza passaporto. L’Astana ha dovuto sostituire “in corsa” due ciclisti che non hanno ottenuto il visto in tempo.
La partenza nel Nord Irlanda però ci sarà e sarà una cronometro a squadra di 21,7 km. Il primo team a partire è la Colombia, l’ultimo la Neri Sottoli. Sfavoriti in partenza i corridori italiani. Tra loro c’è un illustre assente: il vincitore del Giro dell’anno scorso, Vincenzo Nibali, ha deciso di saltare questa edizione per dedicarsi al Tour de France.
L’Astana sarà capitanata da Michele Scarponi, con l’aiuto del giovane Fabio Aru. Ivan Basso sarà a capo della Cannondale mentre Damiano Cunego guiderà la Lampre. La concorrenza estera è davvero forte: i bookmaker danno come favorito il colombiano Nairo Quintana, che l’anno scorso chiuse secondo alle spalle di Nibali. Ma gli occhi sono puntati anche sull’iberico Joaquim Rodriguez, il cui sogno rosa sfumò nel 2012. Quintana dovrà vedersela anche con l’australiano Evans, che a 37 anni spera di mettere i bastoni tra le ruote dei più giovani.
Il Giro quest’anno si deciderà in salita: sarà in crescendo, con 38 mila metri di dislivello. La salita più dura sarà il penultimo giorno sullo Zoncolan: 14,9 di pendenza media su 5 km. La tappa più attesa è quella della Val Martello: 4300 metri di dislivello, 20 km di pianura. La lotta per la maglia rosa ha inizio.