Cassonetti rovesciati e traffico paralizzato lungo via Crispi a Palermo per la protesta degli ex Pip. L’intera carreggiata che dal Foro Italico porta al carcere dell’Ucciardone è paralizzata. Le auto sono bloccate da un paio d’ore. Notevoli i disagi per gli automobilisti. I manifestanti chiedono la stabilizzazione e il pagamento degli stipendi arretrati. Se non li otterranno, minacciano di mettere a ferro e fuoco la città. Sul posto sono presenti diverse pattuglie della polizia municipale e volanti della polizia di Stato.
Diversa nella forma la nuova protesta degli operatori della formazione professionale che sono tornati a occupare piazza Indipendenza e bloccare il traffico, a suon di trombette, fischietti e tamburi, davanti alla sede della presidenza della Regione, presidiata dalle forze dell’ordine. Gli operatori, alcune centinaia, lamentano la mancata riforma della formazione professionale, più volte annunciata dal governo regionale, ma non ancora portata a termine.
La maggiore preoccupazione è il futuro occupazionale: “Dal 22 aprile siamo sospesi in un limbo -ha detto il responsabile di un ente di formazione – e non sappiamo se siamo in cassa integrazione, in mobilita’ o che cos’altro. A luglio finiranno i bandi e richiamo di rimanere tagliati fuori”. Una delegazione dei sindacati e lavoratori è stata ricevuta dal capo di gabinetto di Palazzo d’Orleans.