Una tragedia che ha stravolto per sempre la vita una famiglia piacentina, quella in cui ha perso la vita il piccolo Luca Albanese. Quando sono stati commessi i fatti, il padre, Andrea Albanese “era completamente incapace d’intendere e di volere per il verificarsi di una transitoria amnesia dissociativa”. È questa la conclusione del perito Corrado Cappa, psichiatra nominato dal giudice di Piacenza Giuseppe Bersani nel procedimento per la morte del piccolo di due anni.
Luca Albanese è morto in modo terribile. Il padre, 40 anni, il 4 giugno 2013 dimenticò nell’auto il figlio, trovato morto asfissiato poi dallo stesso padre che l’aveva lasciato per nove ore nella Citroen parcheggiata davanti al luogo di lavoro in periferia a Piacenza. A dare l’allarme i familiari spaventati dalla sua assenza all’asilo, che ha fatto venire in mente al 40enne, quel bimbo lasciato da solo sotto il sole per numerose, interminabili, ore. Quando è corso giù e ha aperto lo sportello per il figlio non c’era più nulla da fare.
Il personale del 118 di Piacenza, allora, non ha potuto far altro che costatarne il decesso.