Il relatore di maggioranza della giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, Antonio Leone, deputato di Nuovo centrodestra, ha depositato ieri la sua relazione. Che conclude con un secco diniego a concedere l’arresto di Francantonio Genovese, il deputato nazionale del Pd coinvolto nell’inchiesta sui corsi d’oro della Formazione professionale a Messina per cui il gip del Tribunale, Giovanni Di Marco, ha avanzato la richiesta della detenzione alla Camera dei Deputati.
Oggi, alla riunione della giunta per le autorizzazioni presieduta da Ignazio La Russa, Leone è assente e non sa nemmeno se prenderà parte: “Sono impegnato in altri incontri – dice al telefono. – Qual è l’esito della mia relazione? Negare l’autorizzazione all’arresto”, chiosa velocemente l’esponente di Nuovo centrodestra. E è improbabile che la maggioranza dei deputati alla Camera, rappresentati proporzionalmente anche nella commissione per le autorizzazioni a procedere di Montecitorio, si sfaldi sui risultati della relazione di Leone.
D’altronde ad offrire l’assist a favore di Genovese, che i magistrati di Messina e anche il giudice per le indagini preliminari considerano organico del sistema di corruzione con cui sono stati gestiti i corsi di formazione negli enti che fanno riferimento al deputato messinese, sono stati gli esponenti Pd presenti in commissione. Sono stati loro, infatti, a chiedere un supplemento di approfondimento avanzando al Tribunale del riesame di Messina richiesta sulla sentenza che ha accordato la scarcerazione della moglie di Francantonio Genovese, Chiara Schirò.
Al Tribunale del riesame, tuttavia, pende ancora il giudizio sulla richiesta di carcerazione avanzata dalla Procura dopo la scarcerazione. Documenti, questi ultimi, che la giunta per le autorizzazioni a procedere non ha richiesto per allegarli agli atti dell’esame completo.
La giunta, convocata per le 12 di oggi e da Montecitorio, è stata sospesa per l’ audizione in Aula del ministro Angelino Alfano, ma riprenderà subito dopo con un intervento del Pd e poi il voto. Prima della sospensione, tutti i gruppi sono intervenuti in giunta per esprimere la loro posizione sulla relazione di Antonio Leone. Soltanto Movimento 5 Stelle e Sel, secondo quanto si apprende, si sono per ora espressi contro la relazione e quindi a favore dell’ arresto. Ma manca ancora l’ intervento, decisivo per il risultato finale del voto, del Partito democratico, che – secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere orientato al via libera alla richiesta di custodia cautelare avanzata dal gip di Messina. Verso le 14.30 dovrebbe svolgersi la votazione. “Io non mi sono minimamente espresso” sulla vicenda Genovese “e penso che non parteciperò al voto”, puntualizza Ignazio La Russa, presidente dell’organo parlamentare.