Assassino albanese evaso dal carcere di Palermo | L’ergastolano è un “professionista” della fuga

di Redazione

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Assassino albanese evaso dal carcere di Palermo | L’ergastolano è un “professionista” della fuga

| mercoledì 07 Maggio 2014 - 15:40

Un uomo condannato all’ergastolo è fuggito dal carcere Pagliarelli di Palermo. Secondo quanto si apprende dalle prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe riuscito ad evadere dalla cella, intorno alle 14:30 di oggi, calandosi con delle lenzuola allacciate. Poi ha scavalcato i due muri di recinzione, su cui gli investigatori hanno trovato delle tracce di sangue.

La polizia adesso è sulle tracce del fuggitivo, un albanese di 36 anni, Valentin Frrokaj. Il fuggitivo ha i capelli rasati a zero, è alto circa un metro e ottanta ed è di corporatura robusta. Le ricerche proseguono sia per le strade della città che con l’ausilio degli elicotteri delle forze dell’ordine. Al momento della fuga dal carcere di Pagliarelli l’uomo indossava i jeans e una maglietta bianca.

Valentin Frrokaj è un vero professionista della fuga. Insieme a un compagno di cella, anche lui albanese, in carcere per rapina, a febbraio del 2013 era scappato dall’Istituto di pena di Parma ed era stato riarrestato a Cassano D’Adda, nel milanese, ad agosto scorso.

La fuga di Frrokaj, che sconta l’ergastolo per l’assassinio di un connazionale, era durata sei mesi. Evaso il 2 febbraio dell’anno scorso dal carcere della città emiliana  era stato notato aggirarsi con fare circospetto il 14 agosto nel piccolo centro di Vignate, hinterland milanese, da una pattuglia di carabinieri.  In seguito a concitato inseguimento a piedi per le strade del paese con tanto di colluttazione finale, l’uomo era stato bloccato.

Il Pagliarelli una struttura imponente e in cemento armato, molto moderna. Costruito negli anni ’80, l’istituto penitenziario è stato inaugurato nel 1995 e dal 2002 opera a pieno regime. Ma ha una carenza di agenti di polizia penitenziaria. “Il Pagliarelli è svantaggiato rispetto ad altre strutture italiane poiché a fronte di 1.200 detenuti circa, mancano circa 150 uomini della polizia penitenziaria e questo fa sì che il posto di sentinella fosse scoperto”, ha affermato Mimmo Nicotra, segretario generale aggiunto del sindacato della polizia penitenziaria Osapp.

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