La premier thailandese Yingluck Shinawatra è stata destituita dalla Corte Costituzionale per abuso di potere. Per i giudici la premier ha ordinando, tre anni fa, il trasferimento dell’allora capo della sicurezza nazionale per favorire la promozione di un suo parente generale della polizia.
“A causa di queste violazioni, – sentenzia la corte – non può più mantenere il suo ruolo di primo ministro”. La sentenza arriva dopo che l’opposizione, nel novembre scorso, con il forte sostegno della piazza, aveva accusa la premier di essere manovrata dal fratello, l’ex primo ministro Thaksin Shinawatra, anche lui condannato per abuso di potere e adesso fuggito all’estero.
Sono stati rimossi, sempre dalla Corte Costituzionale, anche nove ministri del governi perché coinvolti nell’illecito trasferimento. La premier si è difesa affermando di non avere voluto favorire il generale Priewpan Damapong, suo cognato, ma di averlo promosso grazie alle sue competenze nella lotta al narcotraffico. Le nuove elezioni sono previste per il 20 luglio, ma ancora non c’è l’ufficialità.