Roma-Juventus non è mai stata una partita come tutte le altre. La sfida di domenica potrebbe diventare una partita a rischio per le probabili ripercussioni che potrebbe avere la vicenda del tifoso napoletano ferito prima della finale di Coppa Italia.
La Questura teme che ci possano essere degli infiltrati di parte napoletana, pronti a vendicare il compagno di tifo che versa in condizioni molto gravi. È già partito il tam tam delle frange più estreme del tifo partenopeo. “Non possono pretendere che non ci sia una vendetta da parte nostra”, questo il tono medio dei post sui vari gruppi di supporter.
Potrebbero essere centinaia i tifosi pronti a infiltrarsi per creare disordini. Le forze dell’ordine stanno già pensando a piani per contenere l’afflusso degli eventuali sostenitori azzurri. La Questura sta anche valutando l’ipotesi di proporre lo spostamento della partita al pomeriggio.
Nel frattempo si indaga anche per capire se l’agguato a Ciro Esposito sia stato organizzato da un gruppo di tifosi e non dal solo Daniele De Santis. La partita Roma-Juve si carica quindi di ulteriori motivazioni che vanno oltre la grande rivalità già esistente tra giallorossi e bianconeri. La Federcalcio e le forze dell’ordine vogliono evitare che si verifichi un’altra situazione analoga a quella di sabato scorso. Un altro caso simile potrebbe davvero segnare in modo permanente l’immagine già abbastanza decaduta del calcio italiano.