Si contano i danni nelle Marche dopo l’esondazione del Misa di sabato scorso. E a Senigallia è anche la giornata del lutto cittadino. Alle 15 nel Duomo sono stati celebrati i funerali di Aldo Cicetti, l’uomo di 86 anni trascinato via dalla piena del fiume mentre un soccorritore tentava di metterlo in salvo.
Si continua a spalare fango e prosciugare l’acqua dalle centinaia di abitazioni allagate e tappare le falle degli alvei aperte dalla piena mentre il Centro operativo comunale è stato trasferito in via Leopardi. Intanto la Regione ha chiesto lo stato di calamità con una lettera inviata al premier Matteo Renzi dal presidente Gian Mario Spacca. Il presidente del Consiglio ha risposto confermando “l’impegno del governo, compatibilmente con le difficoltà che abbiamo nei vari territori”.
”Non è giusto: non si dice ai figli ‘tanto è in mare!”. Si sfoga prima del funerale, e rilancia le accuse su ritardi nell’allarme alla popolazione e nei soccorsi, una nipote di Aldo Cicetti, 87 anni, morto nell’ alluvione del Misa a Senigallia. Al rito, celebrato dal vescovo mons. Giuseppe Orlandoni, assiste il sindaco Maurizio Mangialardi, che al termine va ad abbracciare i familiari di Cicetti, in silenzio.