Migliaia di immigrati sbarcati negli ultimi giorni in Sicilia ed è allarme all’ospedale “Maggiore” di Modica. “Siamo in emergenza sanitaria perché l’ospedale, già in difficoltà per la carenza di posti letto e di personale, ora è alle prese con i numerosi casi di tubercolosi e scabbia e un caso di Aids, segnalati durante i ricoveri di alcuni migranti sbarcati in questi giorni a Pozzallo”.
L’allarme è stato lanciato dal sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che si appella alle autorità sanitarie nazionali e regionali per affrontare l’emergenza che vive l’ospedale della sua città, presidio sanitario più vicino a Pozzallo.
Proprio a Modica alcuni genitori di bimbi della scuola elementare hanno deciso di non mandare i propri figli domani in gita, perché i pullman sarebbero gli stessi messi a disposizione per il trasporto dei migranti.
“Il presidio ospedaliero – aggiunge Abbate – non è in grado attualmente di supportare ulteriori ricoveri, tra l’altro particolarmente impegnativi e gravosi nell’ambito infettivologico. Emerge un serio problema sanitario nel territorio e mi rivolgo soprattutto alle autorità competenti, affinché attuano azioni migliorative nella gestione dell’emergenza sbarchi e nei controlli sanitari”.
Secondo Abbate “è necessario potenziare le cure mediche già nei centri di accoglienza, monitorando la presenza di patologie per evitare il pericolo di contagio”.
Visualizza Commenti
E' perfettamente assurdo continuare a consentire lo sbarco di altri profughi nel nostro paese, il rischio contagio di malattie infettive è alle porte. Sarebbe molto più logico e meno rischioso dare a queste popolazioni aiuti nei loro paesi d'origine.