Il racconto fatto dalla suora siriana Raghida a Radio Vaticana e all’Avvenire ha colpito Papa Francesco: la denuncia delle atrocità commesse dai ribelli jihadisti contro i cristiani in Siria ha commosso Bergoglio che ha dedicato parte dell’Omelia di Santa Marta alla situazione siriana, a ridosso del suo viaggio in Medio Oriente.
“Ho pianto quando ho visto sui media i cristiani crocifissi in un certo Paese non cristiano”, ha detto Papa Francesco. Suor Raghida ha raccontato che alcuni cristiani del suo Paese sono stati crocifissi per aver rifiutato di abiurare il loro credo per passare all’Islam. I ribelli jihadisti prima di crocifiggere due ragazzi avrebbero detto: “Voi volete morire come il vostro maestro nel quale credete?”. Ad assistere alla scena il genitore di uno dei due, ucciso subito dopo.
I dettagli macabri della vicenda continuano: il massacro avrebbe avuto luogo nella periferia di Damasco. Secondo il racconto della religiosa, i ribelli hanno ucciso uomini, donne e bambini. Dopo le uccisioni, si sarebbero messi a giocare a calcio con le teste delle vittime. Ancora, la suora ha descritto la terribile scena dell’uccisione di alcune donne incinte: “Prendevano i loro feti e li impiccavano agli alberi con i cordoni ombelicali”, ha detto la religiosa.
Su internet intanto sono state diffuse alcune immagini di uomini crocifissi, ma nessuno ha ancora rivendicato l’accaduto. E la tensione sale in vista della delicata missione in Medio oriente di Papa Francesco: il Pontefice andrà in Israele, nei territori palestinesi e in Giordania. La Terra santa aspetta Bergoglio che di centro vorrà affrontare l’argomento della guerra in Siria.