Circa 700 migranti africani provenienti dal Sub-Sahara hanno preso d’assalto la frontiera tra il Marocco e l’enclave spagnola di Melilla: di questi, 140 sono riusciti a entrare e altri 150 sono rimasti in cima alla barriera, lanciando vestiti infuocati e manganelli sottratti ad alcuni ufficiali.
Nel caos, durato diverse ore, la polizia ha tentato di far scendere i migranti dalla recinzione e dai lampioni della luce usando spray al peperoncino: 20 di loro sono rimasti feriti mentre cinque sono stati trasferiti in ospedale.
Coloro che sono riusciti a entrare in territorio spagnolo, stando a quanto riferito da una nota del ministero dell’Interno, si trovano in un centro d’accoglienza temporanea, mentre 669 persone sono state arrestate.
Melilla e l’altra enclave spagnola di Ceuta, nel nord del Marocco, dove lo scorso febbraio 15 migranti annegarono nel tentativo di entrare, sono le uniche due frontiere terrestri tra l’Africa e l’Europa e la pressione migratoria si è intensificata dall’inizio dell’anno.