Otto gli emendamenti al dl Poletti presentati dal governo in Commissione lavoro al Senato. Prevista, tra le altre cose, una sanzione per lo sforamento della quota del 20 per cento dei contratti a termine: invece della stabilizzazione a tempo indeterminato, prevista una multa che l’azienda dovrà versare al Fisco. Gli emendamenti sono circa 700, presentati soprattutto dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega.
In particolare è stata stabilita la variazione delle sanzioni dal 20 al 50% della retribuzione “per ciascun mese o frazione di mese superiore a 15 giorni di durata del rapporto di lavoro”. In particolare la sanzione è pari al 20% nel caso in cui lo sforamento riguardi un solo lavoratore e sale al 50% negli altri casi. Elevata inoltre da 30 a 50 dipendenti la soglia dimensionale delle aziende al di sopra della quale sussiste il vincolo di trasformazione del 20% dei contratti.
E in merito all’apprendistato, la formazione sarà mista, pubblica e privata. Il testo dalla Camera stabilisce che le regioni devono offrire la formazione pubblica entro un limite massimo di 45 giorni. La proposta di modifica presentata dal governo specifica come deve essere configurata l’offerta della regione. Sarà possibile utilizzare il contratto di apprendistato “anche a tempo determinato per lo svolgimento di attività stagionali”. Arriva inoltre la riscrittura del preambolo al dl Poletti evidenziando “la previsione in via sperimentale del contratto a tempo indeterminato a protezione crescente”.
“Sincero apprezzamento” per le modifiche presentate dal governo anche se “rimangono alcuni aspetti da chiarire e faremo in modo che nei corretti rapporti di maggioranza si possa continuare a discutere”. Così il presidente del senatori Ncd e presidente della commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi sulle modifiche al Dl Poletti.
Intanto per Renzi pare che sia in arrivo una doccia fredda. Il Servizio Bilancio del Senato di fatto ha bocciato il meccanismo elaborato dal ministro Padoan. Lunedì avranno luogo le votazioni. Il testo è atteso in Aula martedì.
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