Dopo il sì ottenuto dall’assessore siciliano all’economia Roberto Agnello al Ministero dell’economia, adesso il governo regionale “corre” per la manovra bis. “Speriamo che il testo arrivi subito, è chiaro che ci sono i tempi tecnici della commissione ma credo che i primi di maggio realisticamente possa arrivare in Aula”, ha annunciato il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, presente alla commemorazione in onore di Pio La Torre e Rosario Di Salvo.
“Abbiamo concordato con il ministero dell’Economia una serie di soluzioni”, ha spiegato Crocetta “che ci consentono di agire sulle riserve dello Stato e anche sul fatto che finalmente vengono iscritte in bilancio le quote di addizionale Irpef“.
Rientrando da Roma, Agnello aveva già espresso la sua serenità: “L’interlocuzione è stata molto positiva – dice l’assessore rientrando da Roma. – Si intravedono gli spazi per potere gestire gli effetti del dl Renzi sulla manovra bis”.
Ma oltre è tornato a parlare della Regione siciliana anche Leoluca Orlando. Il presidente dell’Anci Sicilia, dopo aver alimentato la polemica nei giorni scorsi, oggi rincara: “Se fossi al posto di Crocetta chiederei il commissariamento della Regione. Perchè non se ne esce, il sistema politico regionale è imploso e oggi questo ritardo nel comprenderlo fa come prima vittima lo stesso Crocetta”, ha aggiunto, abbassando i toni “che appare essere il carnefice e invece è una vittima come gli altri”. Poi ha concluso: “Crocetta ha una responsabilità che sta a monte – ha aggiunto Orlando – cioè aver determinato il clima che ha reso facile l’implosione”.