Si sveglia e muore dopo la lunga agonia sul letto di morte. Clayton D. Lockett era stato condannato a morte per aver ucciso una 19 enne in Oklahoma ma la sua esecuzione rimarrà nella storia per orrore. Erano le 6.30 quando il mix letale di veleni iniettati nel corpo dell’assassino hanno probabilmente causato la rottura di una vena e atroci sofferenze: l’uomo si è risvegliato dall’anestesia e ha iniziato a urlare.
La seconda esecuzione prevista è stata subito rinviata: forse c’è stato un errore nel dosaggio delle sostanze che sono state somministrate a Lockett. I testimoni della scena hanno parlato di un momento “atroce” e “raccapricciante”. Quando è iniziata la somministrazione del primo dei due farmaci letali, il corpo dell’uomo ha iniziato a muoversi convulsamente: poi le urla. Sembrerebbe che il condannato abbia tentato di alzarsi con uno scatto. Alla fine l’uomo è morto per un attacco cardiaco.
Nel penitenziario di McAlester è piombato il caos. Medici e addetti hanno chiuso la tenda dietro al vetro dei testimoni ma le urla riecheggiavano per i corridoi. I dirigenti del penitenziario avvieranno un’indagine per capire cosa è successo. Era la prima volta che quel particolare mix di farmaci veniva usato in Oklahoma.