L’ha perseguitata per quattro anni, con telefonate, messaggi, chiamate “anonime” e poi l’ha pedinata: per una donna di Pisticci (Matera) l’incubo è finito. Il gip di Matera ha emesso nei confronti del suo ex datore di lavoro, un uomo di Altamura (Bari) un’ordinanza restrittiva, con il divieto di avvicinarsi alla donna e ai luoghi da lei frequentati e l’obbligo di non comunicare, con qualsiasi mezzo, compreso il telefono. L’uomo è arrivato a fare 7 mila telefonate alla sua vittima.
In un solo caso – secondo quanto ricostruito dalla Polizia – l’uomo ha seguito la donna fino a Taranto dove si era recata per accudire la figlia in ospedale: lì fu costretta a rifugiarsi in una sala per evitare di essere assalita. La donna e dove fu costretta a rifugiarsi in una sala medicheria per evitare di essere assalita.
La vittima ha trovato la forza di denunciare l’ex datore di lavoro per stalking soltanto nel gennaio 2014: le avances sarebbero cominciate dopo aver accettato la proposta di lavoro ma poi sono continuare anche al termine del rapporto lavorativo. L’uomo la perseguitava con 40 telefonate e messaggi al giorno. Il gip ha predisposto anche una segnalazione ai servizi sociali “al fine di intraprendere un percorso rieducativo”.