L’assessore siciliano Roberto Agnello ha ottenuto l’ok dagli uffici del Ministero dell’Economia sulla strategia per la definizione della manovra bis, ferma in commissione Bilancio dell’Ars.
“L’interlocuzione è stata molto positiva – dice l’assessore rientrando da Roma. – Si intravedono gli spazi per potere gestire gli effetti del dl Renzi sulla manovra bis”. L’assessorato applicherà le disposizioni del decreto 118 sulle armonizzazioni contabili, che consente di iscrivere anticipazioni di entrate per competenza, mentre finora la gestione è stata fatta per cassa.
Come concordato con la commissione Bilancio, l’assessore Agnello entro stasera predisporrà l’emendamento di riscrittura di parte della manovra bis, alla luce degli 88,4 milioni di euro di accantonamenti imposti dal decreto Irpef alla Sicilia. A copertura dei nuovi tagli, dunque, l’assessore inserirà nel testo parte delle anticipazioni di Irpef e Irap, che la Regione materialmente avrà in cassa il prossimo anno.
“Eravamo sicuri della possibilità di mettere in campo questa strategia – afferma Agnello. – Non stiamo facendo altro che applicare una norma dello Stato, ma ci è sembrato corretto confrontarci con il ministero dell’Economia, col quale c’è sintonia”. L’assessore non teme nemmeno problemi con l’ufficio del commissario dello Stato. “E perché dovrebbero essercene – dice. – Quello del commissario è un ufficio tecnico”.