Quante volte starà rivedendo nella sua mente quel tragico scivolone. Steven Gerrard, il capitano, il leader, la bandiera del Liverpool di Brendan Rodgers lanciato verso la conquista di un titolo nazionale che manca dal 1990, non si darà pace. Il suo Liverpool ha perso ad Anfield lo scontro diretto contro il Chelsea e, pur rimanendo in testa con due punti di vantaggio, vede allontanarsi la conquista del campionato.
Per colpa di questo errore Demba Ba, centravanti di scorta del Chelsea, è riuscito a involarsi in solitudine verso la porta dei reds per poi batere Mignolet. Un errore che potrebbe decidere un campionato. Perché dopo la rete del vantaggio il Chelsea è praticamente diventato imperforabile.
Nulla hanno potuto Suarez, Sturridge, Coutinho, lo stesso Gerrard. Ogni attacco è risultato vano, nonostante una squadra con tanti titolari assenti. È anche il caso di dire che gente come Azpilicueta, Ivanovic, Cole, Mikel, Matic e Lampard tutto è fuorché una seconda linea.
Al 93′ è poi arrivata la seconda rete con un contropiede partito addirittura dietro la linea di metà campo. Con il Liverpool tutto riversato nell’area di rigore dei Blues, l’ex Torres è andato via in campo aperto per poi servire a Willian il più comodo degli assist.
Adesso i Reds devono sperare che il Manchester City non vinca almeno una delle partite che rimangono. Perché, qualora dovesse vincerle tutte, sarebbe campione d’Inghilterra. E al Liverpool non basterebbe conquistare sei punti nelle ultime due giornate. La differenza reti, infatti, premia la squadra di Manuel Pellegrini.
Un dramma sportivo causato da uno scivolone. Ma l’intero stadio che alla fine del match, davanti a un Mourinho esultante, ha cantato a squarciagola “You’ll Never Walk Alone” fa capire quanto questo sia relativo. L’amore per la squadra e per un grande uomo di sport come Steven Gerrard andranno sempre oltre.
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Dubito che possa mai darsi pace Gerrard dopo quello che ha fatto. Non si butta via un titolo giocando il pallone con leggerezza in orizzontale da ultimo uomo. E poi con due risultati su tre a disposizione potevano anche evitare di giocare costantemente in avanti a testa bassa. Bisogna adattarsi agli avversari e alle circostanze. Per vincere dovranno ancora maturare e chissà quando ci riusciranno. Peccato. Che rabbia.