Dopo ore di attesa, è arrivata la sentenza della Cassazione: ci sarà un nuovo processo sul rogo scoppiato nello stabilimento torinese della Thyssenkrupp, in cui persero la vita sette operai. La Cassazione ha disposto il rinvio degli atti alla Corte d’Assise d’Appello di Torino per la “rideterminazione delle pene”. La responsabilità dei sei imputi, tutti alti dirigenti della Thyssenkrupp, è stata riconosciuta ma nel processo d’appello-bis le pene saranno riviste, probabilmente al ribasso.
Fuori dall’aula dopo la lettura della sentenza, i familiari delle vittime del rogo di Torino hanno sfogato la propria raggia con urla e pianti. “Sono dei codardi, non hanno il coraggio di ammettere la verità”, hanno urlato genitori e familiari. Bisognerà attendere le motivazioni, che per legge vanno depositate entro 90 giorni, per chiarire tutti i punti della decisione dei supremi giudici.