Nonostante la giornata di celebrazioni non sono mancate le polemiche politiche tra Rosario Crocetta e il Partito democratico. Dopo l’incontro a Roma tra il segretario regionale, Fausto Raciti, e il vicesegretario nazionale, Lorenzo Guerini, alla ricerca di una mediazione sulle questioni che coinvolgono il governatore e il Pd siciliano, Crocetta lancia la sua invettiva: “Sono bambini non nati, per dirla alla Pasolini. Lascia che i morti seppelliscano i loro morti… Io sono un essere vitale fino all’ultimo respiro. Io ho altro da fare in Sicilia che occuparmi delle polemiche del Pd”.
“Non mi interessa parlarne – aggiunge il presidente della regione siciliana – e, a maggior ragione, davanti all’albero Falcone dove sono venuto per celebrare la liberazione del 25 aprile”.
“Quando dovevano far parte del governo Cuffaro non c’era tutta questa pruderie nel Pd, così come nella giunta Lombardo. Basta. Io mi sono scocciato”, aggiunge. Nei prossimi giorni Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd, arriverà a Palermo per tentare di ricucire le anime dilaniate del partito. “Lo incontrerò…”, taglia corto Crocetta.
E poi riflette: “Dite che in aula non avrei i numeri per governare eppure le leggi vengono approvate. E nei prossimi giorni approveremo altri provvedimenti economici”. Dietro l’angolo c’è l’esame del disegno di legge definito ‘Finanziaria bis’.