Non è stato un pirata della strada a provocare ieri sera la morte di Giuseppe Lanza, 33 anni, sull’autostrada Palermo-Catania. Lo hanno chiarito le indagini della polizia stradale che ha raccolto anche la testimonianza decisiva del cognato della vittima. L’uomo era intervenuto per aiutare il congiunto rimasto in panne nella corsia di emergenza perché si era esaurita la benzina.
Neppure un rifornimento volante aveva però risolto il problema. Lanza e il cognato avevano così pensato di spingere l’auto verso lo svincolo di Bagheria distante poche centinaia di metri. A causa della pioggia e dell’oscurità il conducente di una Panda non si è accorto dei due uomini impegnati nella manovra di emergenza e ha travolto Lanza. L’investitore si è fermato per soccorrere il giovane e lo ha preso a bordo per accompagnarlo in ospedale. A Bagheria ha incrociato un’ambulanza, chiamata per un altro incidente con due feriti, ma gli operatori del 118 hanno potuto solo constatare che Lanza era morto.