Le otto persone coinvolte, a Roma, nell’inchiesta sullo sfruttamento delle due ragazzine fatte prostituire in un appartamento ai Parioli saranno processate tutte il 16 maggio con il rito abbreviato. Lo ha deciso il gup di Roma Costantino De Robbio.
A processo andranno Mirko Ieni, ritenuto il promotore del giro di prostituzione insieme con Nunzio Pizzacalla; la madre di una delle ragazzine; i clienti Mario De Quattro, Riccardo Sbarra, Marco Galluzzo, Francesco Ferraro e Gianluca Sammarone. Sfruttamento della prostituzione, cessione di droga, estorsione, detenzione di materiale pedopornografico e prostituzione minorile i reati contestati, a seconda delle singole posizioni, dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal sostituto Cristiana Macchiusi.Gli otto a processo in caso di condanna, grazie al rito abbreviato, avranno la riduzione di un terzo della pena.
Degli otto imputati tre sono tuttora detenuti presso il domicilio: sono Mirko Ieni, al quale è applicato il braccialetto elettronico, Nunzio Pizzacalla e Michael De Quattro. Per Ieni e Pizzacalla, in particolare, l’accusa e’ quella di sfruttamento della prostituzione minorile. Ieni deve rispondere anche di cessione di droga. A Riccardo Sbarra è contestato anche il possesso di materiale pedo-pornografico e a Michael De Quattro anche una una tentata estorsione: avrebbe tentato di farsi dare 1.500 euro per non diffondere il filmato di un rapporto con una delle due ragazzine. Marco Galluzzo è anche accusato di aver ceduto cocaina in cambio di prestazioni sessuali.