Fornire assistenza sul piano legale, economico-finanziario e gestionale, ma anche socio-psicologico, agli imprenditori che scelgono di dire no al racket del pizzo e dell’usura. Sono questi alcuni dei compiti del “desk imprese” di Caltanissetta, attivato nell’ambito del progetto “Caltanissetta e Caserta sicure e moderne” – PON Sicurezza, Obiettivo convergenza 2007-2013 – promosso dal Commissario antiracket e antiusura in collaborazione con Confindustria.
Lo sportello siciliano è già operativo nella sede nissena di Confindustria Centro Sicilia, la nuova associazione di rappresentanza delle imprese di Caltanissetta, Agrigento ed Enna. Il progetto ha l’obiettivo di implementare una concreta azione di sostegno alla legalità e alla trasparenza nelle regioni Sicilia e Campania, al fine di accrescere la consapevolezza della cultura delle regole e affiancare le imprese nel percorso di denuncia e contrasto dei fenomeni criminali, in particolare del racket delle estorsioni e dell’usura, che affliggono questi due territori.
In tale contesto, dunque, il personale del “desk imprese” di Confindustria Centro Sicilia è preparato per dare supporto informativo e operativo agli associati, con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo di alcuni importanti strumenti che possono garantire maggiori livelli di sicurezza e di affidabilità nell’agire economico, tra i quali l’adesione ai protocolli di legalità, l’iscrizione nelle white list prefettizie, l’adozione di codici etici e di modelli organizzativi e il rating di legalità.
“Con questo progetto viene attivata una rete di iniziative coordinate nei territori di Caltanissetta e Caserta, finalizzata a far percepire la legalità, non come slogan, ma come reale fattore di convenienza e di sviluppo economico – dice il direttore di Confindustria Centro Sicilia, Carlo La Rotonda – dal momento che gli operatori dei desk presenti nelle due città saranno al fianco delle imprese per fornire informazioni, ascolto e assistenza in tutte le fasi preliminari alla denuncia e per aiutarle a cogliere le opportunità derivanti dall’adozione di una vera e propria strategia di legalità”.