Alcune donne aderenti allo Slai-Cobas si sono riunite questa mattina davanti all’ospedale Villa Sofia, a Palermo, in segno di solidarietà e vicinanza a Rosalba Gucciardi, accoltellata lo scorso 4 aprile dall’ex fidanzato, Giuseppe Casale poi arrestato dalla polizia, che non si rassegnava alla fine della loro relazione. La vittima aveva denunciato l’ex qualche giorno prima dell’aggressione, avvenuta in pieno centro a Palermo, davanti a diversi testimoni.
“Rosalba è un’altra donna offesa gravemente che si aggiunge purtroppo al lungo elenco di donne uccise, violentate, molestate e aggredite nel nostro Paese”, dicono le attiviste in sit-in. “Per ogni donna stuprata, uccisa, offesa siamo tutte parte lesa”, “per ogni donna offesa non basta il lutto, pagherete caro pagherete tutto” sono alcuni degli slogan urlati dalle manifestanti che in corteo hanno raggiunto il reparto dove è ricoverata Rosalba che, avvertita dell’iniziativa, ha fatto sapere di apprezzare il gesto di solidarietà.
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