Sono già 12 gli scalatori che hanno perso la vita travolti da una valanga sul versante nepalese dell’Everest: lo ha riferito il presidente della locale Associazione Alpinistica, Ang Tshering Sherpa, secondo cui sono già stati recuperati alcuni cadaveri mentre altri restano al momento sepolti sotto alla neve.
Altre guide risultano disperse mentre sette sono state soccorse, ma tre di loro presentano ferite molto gravi. Possibile, a breve, il recupero di ulteriori cadaveri. Secondo Elizabeth Hawley, considerata la massima esperta mondiale di alpinismo nell’Hymalaya, si tratta del peggiore incidente di sempre sul cosiddetto tetto del mondo, 8.848 metri.
Le vittime sarebbero state sherpa, impegnati nelle operazioni di preparazione delle vie di salita alla vetta in vista dell’inizio della stagione delle ascese, a fine mese. Parecchi anche i feriti, sebbene non se ne conosca al momento il numero preciso. La tragedia sarebbe avvenuta a 5.800 metri di quota, in una zona chiamata il ‘campo di popcorn’, lungo il percorso che conduce all’insidioso ghiacciaio del Khumbu.