Alma Shalabayeva e sua figlia hanno ottenuto lo status di rifugiato politico. L’Italia ha concesso loro l’asilo: a deciderlo è stata la commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale del Viminale. L’avvocato della moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov ha annunciato che verranno emessi due permessi di soggiorno per la donna e la figlia per una validità quinquennale.
A maggio dell’anno scorso la Shalabayeva era stata espulsa insieme alla figlia Aula e costretta a rientrare in Kazakistan. Nella bufera per l’episodio era finito il ministro dell’Interno Angelino Alfano. La donna è rientrata in Italia lo scorso 27 dicembre. Sembrerebbe che adesso la Shalabayeva sia intenzionata a rifarsi una vita “normale” nella capitale: lei e Aula sono in cerca di una casa a Roma.