Per le donne vittime di violenza e i minori maltrattati nasce in Sicilia il “Codice Rosa” per intervenire in maniera indistinta e immediata nei casi di violenza che arrivano al Pronto Soccorso. L’assessore alla Salute ha emanato una specifica direttiva, pubblicata sul sito dell’assessorato, per estendere in tutto il territorio regionale le procedure di coordinamento tra personale sanitario specializzato e la Procura competente per territorio.
Il programma Codice Rosa, già attivo a Ragusa con una task force dedicata per prestare immediate cure mediche e sostegno psicologico a chi subisce violenza, diventa, tra le iniziative di tutela del benessere sociale, il modello da implementare per prevenire e contrastare la diffusione del fenomeno della violenza e del maltrattamento a danno di donne e bambini. La violenza è un vero problema di salute pubblica e come tale deve essere affrontato con la consapevolezza delle conseguenze che determina in chi la subisce, con effetti sulla salute fisica e psicologica che meritano risposte con interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria.
Si tratta di una risposta assistenziale concreta, consistente in un percorso di presa in carico già nella prima fase di accoglienza al pronto soccorso, caratterizzato da tempestività degli interventi nel rispetto della privacy e da procedure che assicurano percorsi dedicati in raccordo con le forze dell’ordine. A tal scopo saranno definiti protocolli d’intesa in ogni territorio. Gli interventi personalizzati prevedono la presa in carico da parte di operatori sanitari qualificati (ginecologo, ostetrica, psicologo, psicoterapeuta, assistente sociale, ecc…) fino alla pianificazione di interventi riabilitativi e di supporto psicologico e sociale per il superamento del trauma, nonché la messa in opera di strategie di contrasto finalizzate alla prevenzione e all’emersione.