WhatsApp non chiude, almeno per ora: la notizia circolata in Italia nelle ultime ore è destituita di fondamento. L’equivoco – cioè la possibilità della chiusura di WhatsApp e del conseguente rilancio di Facebok Messenger – è nato dalla traduzione non proprio fedele di un corretto titolo giornalistico del Daily Mail che a sua volta aveva ripreso la CNN.
Il giornale britannico aveva titolato “What’sApp with that?”: il nome del servizio di social messaging è stato usato per creare un gioco di parole tale da far capire “What’s up with that?”, la cui traduzione sarebbe “Cos’è successo (a Facebook, ndr)?”.
In realtà, approfondendo il contenuto, si parlava soltanto della recente decisione di Zuckerberg di obbligare l’uso dell’app Messenger per l’invio e la ricezione di messaggi tramite il social network e non si faceva minimamente riferimento a un’ipotetica chiusura di WhatsApp.
Ciò coincide con quanto affermato dallo stesso numero uno di Facebook in una recente intervista al New York Times, in cui sosteneva: “Vogliamo creare un sistema di esperienze diverse, e nel caso di Messenger e WhatsApp, sono due cose distinte: una è una chat, l’altra un prodotto che ha sostituito gli sms. Due mercati indipendenti”, lasciando intendere che sembrerebbe non essere stata contemplata né una chiusura del servizio né tantomeno una fusione con Messenger.