“Un suicidio politico”. È così che il presidente dell’Udc, Gianpiero D’Alia, ha definito la volontà dei parlamentari centristi dell’Ars di non partecipare alle iniziative elettorali per le Europee di maggio in segno di protesta contro i nomi indicati per la seconda giunta Crocetta. “Il loro contributo è importante, mi rifiuto di pensare che non lo daranno, per loro sarebbe un suicidio politico. Essendo persone intelligenti non credo vogliano suicidarsi. Prossima settimana ci vedremo e chiariremo”.
“Comprendo lo stato d’animo di alcuni amici del gruppo parlamentare dell’Udc e l’insoddisfazione che hanno mostrato nelle ultime ore. La comprendo perché il modo in cui si è arrivati alla formazione del governo è atipico e anomalo. Noi però abbiamo scelto di proseguire con il sostegno all’esecutivo, accettando le regole della coalizione della maggioranza e il modo in cui il governatore ha inteso ricomporre la compagine di governo. Nei prossimi giorni troveremo il modo e la forma per arrivare a una soluzione più unitaria possibile”. “All’interno del partito c’erano opinioni diverse – ha aggiunto D’Alia – ma il gruppo parlamentare è orientato al sostegno del governo Crocetta perché dopo un anno è difficile tracciare il bilancio di questa esperienza. E’ stato un anno complicato, Crocetta ha dovuto affrontare grandi emergenze situazione economica complessa”.
D’Alia questa mattina ha presentato, a Palermo, i due candidati Udc nella lista Isole, formata assieme a Ncd: Patrizia Valenti e Giovanni Pistorio. “Siamo contenti dell’intesa che abbiamo trovato con gli amici dell’Ncd e con Alfano, questa lista per le europee è il primo passo di un percorso politico che deve portare alla riaggregazione dell’area dei moderati del nostro Paese. È un impegno ben preciso quello di costruire la casa dei moderati”. La scelta di correre uniti con il partito del Nuovo Centrodestra, per D’Alia è frutto della convinzione che oggi il Paese può uscire dalla crisi solo se ha un ancoraggio con l’Europa e “noi lavoriamo per creare un’area comune”.
L’alleanza tra Udc e Ncd è “una proposta politica che – secondo D’Alia – viene valutata al momento al 6-7 per cento, senza considerare la forza e la rappresentatività dei candidati. Questo ci fa ben sperare sul risultato, anche se le Europee sono una competizione elettorale solitamente non molto sentita dai cittadini italiani e il nemico che dobbiamo affrontare è l’astensionismo”.
“Siamo consapevoli – ha aggiunto – che l’inversione di rotta non avviene uscendo dall’Europa o rompendo il trattato ma se saremo nella condizione di costruire una vera Unione europea, partecipando alla costruzione di istituzioni più trasparenti ed espressione vera della volontà dei cittadini. Questo è il senso del percorso che abbiamo iniziato”.