Quindicenne segregata in casa per 9 anni | Era costretta a vivere con cani e scimmie

di Redazione

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Quindicenne segregata in casa per 9 anni | Era costretta a vivere con cani e scimmie

| giovedì 17 Aprile 2014 - 15:31

Una ragazza di 15 anni ha vissuto oltre la metà della sua giovanissima vita chiusa nel garage della famiglia alla quale era stata affidata. La giovanissima  era costretta a vivere nel garage insieme a diversi cani ed una scimmia da almeno nove anni. Quando le forze dell’ordine hanno scoperto la terribile cella dove era costretta pesava non più di 20 chili ed riportava evidenti segni di maltrattamento e ritardo mentale.

Il caso disumano è stato portato alla luce nel novembre scorso, ma è diventato di pubblico dominio solamente negli ultimi giorni per via della decisione del tribunale che ha negato la libertà condizionale ad uno dei due genitori adottivi della ragazza, entrambi in carcere con l’accusa di sequestro, lesioni gravi e riduzione in schiavitù.

Secondo la stampa argentina, nel 2001 la madre della ragazza, una donna che aveva già sette figli e viveva in gravi ristrettezze economiche, l’aveva affidata a una coppia che viveva nel quartiere di Villa Lugano, a sud di Buenos Aires. I due nuclei familiari sono rimasti in contatto fino al 2005 e nessuno, dopo quella data, ha più avuto notizie della ragazza fino a che una delle sorelle è diventata maggiorenne e ha denunciato alle autorità giudiziarie.

La polizia quando, con l’ausilio degli assistenti sociali, è entrata in casa ha trovato la ragazza sotto peso, molto sotto peso, era stata spesso legata e i suoi pasti erano ridotti ai resti del cibo degli animali con cui condivideva la stanza. Nella casa della coppia sono stati trovati anche un altare, insieme ad altri indizi, che dimostra come la coppia venerasse San La Muerte, un santo non riconosciuto dalla chiesa cattolica e il cui culto si è diffuso in tutta l’Argentina.

 

 

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