Il Senato ha approvato il Def. Via libera dell’aula alla risoluzione di maggioranza che prevede il rinvio del pareggio di bilancio al 2016: i sì sono stati 156, i no 92, 1 astenuto. A votare contro la manovra proposta dal governo Renzi sono stati Movimento 5 Stelle e Forza Italia.
Stamattina prima della votazione aveva preso la parola davanti al Parlamento il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan: “Nonostante i segnali di ripresa anche nel 2014, il gap tra crescita osservata e crescita potenziale resterà molto negativo” e “la ripresa economica è ancora fragile”. Prima della discussione del Documento di Economia e Finanza (Def), Padoan ha illustrato ai parlamentari le ragioni per cui il governo di Matteo Renzi ha chiesto all’Unione europea di spostare l’obiettivo del pareggio di bilancio.
“Il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione verrà effettuato dal governo in base alla legislazione riferita a eventi eccezionali – ha detto Padoan – che prevede una specifica autorizzazione del parlamento votata a maggioranza assoluta”, per via della sua capacità di contrastare effetti avversi a eventi emersi sullo scenario economico. Inoltre Padoan ha richiamato la normativa europea che prevede la possibilità di una maggiore flessibilità nella convergenza di medio periodo “in presenza di importanti riforme strutturali” e a condizione “che sia mantenuto un margine di sicurezza nel rapporto deficit-Pil”.