Il governo di Matteo Renzi alla prova finale in vista dell’approvazione del decreto con gli sgravi Irpef. Una volta ottenuto il via libera delle Camere al Def ed al rinvio del pareggio di bilancio, il premier e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan si sono incontrati per definire le ultime misure.
La bozza del dl Irpef prevede un bonus, per il 2014, da 620 euro fino a 24.500 euro. Questo è considerato come un “credito”, un bonus, che verrà riconosciuto ai contribuenti per la riduzione dell’Irpef. Riduzione che sarà calcolata così: il 3,5 per cento per i redditi fino a 17.714 euro, attestandosi a 620 euro fino a 24.500 euro e scenderà progressivamente dino ai 28000 euro.
Per il 2015 invece il bonus salirà a 950 euro, per la fascia compresa tra i 19.000 e i 24.500 euro spalmati per l’intero anno. Sotto questa soglia di reddito il bonus sarà del 5 per cento, mentre sopra questo limite è prevista l’applicazione di un decalage.
Mentre il taglio dell’Irap passerà dal 3,9 per cento nel 2014 al 3,5 per cento nel 2015. L’aliquota principale, secondo la bozza del governo, passerà dal 3,9 al 3,5 per cento nel 2014, mentre nel 2015 è stata prevista un’aliquota del 3,75 per cento. Diminuiscono anche le altre aliquote previste per le banche e per l’agricoltura: si passerà dal 4,2 per cento al 3,8 per cento, dal 5,9 per cento al 5,3 per cento, dall’1,9 per cento all’1,7 per cento
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